UNA BOLLA D’ACQUA PUÒ PRENDERE QUALSIASI FORMA PER SODDISFARE IL CLIENTE

La bolla digitale del Bubble Marketing ha proprio queste caratteristiche, si adatta alla forma del cliente, o per meglio dire: si attacca alla forma dei bisogni reali cognitivi del cliente. La possiamo lasciare libera di volare nella rete, e come una cellula porterà ovunque il suo patrimonio genetico, i trigger ed i contenuti necessari per portare a termine una vendita. La possiamo agganciare ad uno dei nostri prodotti o servizi, e la lasciamo libera di rompersi e bagnare con la nostra offerta il cliente. La sostanza contenuta nella bolla è indelebile ed è fatta dello stesso materiale dei sogni del futuro acquirente, quindi indimenticabile. Bisogna imparare ad usare questa tecnologia e utilizzarla su ogni sistema di comunicazione, meglio se è un sistema ancora da costruire. Possiamo inserire un prodotto nuovo nella nostra bolla che diventerà l’omaggio verso il cliente, un piccolo quantitativo di denaro o di sconto da spendere subito, potrebbe essere anche una cripto valuta, e il primo micro-acquisto lo trasforma da semplice cliente in acquirente. Determinando l’incremento di fiducia nei confronti del brand. Attraverso un’azione di nurturing e di contro-bias andiamo a sollecitarlo nell’acquisto che coprirà tutte le spese del bubble marketing e ci renderà l’utile. Non ci sono trucchi, ma lacrime e sangue, tempo da dedicare agli sbagli, per imparare qual è la strada più dritta per raggiungere il nostro obiettivo, sicuramente con consulenti 8Senso che hanno creato e progettato il brevetto del bubble marketing diventa più facile.